domenica 30 dicembre 2007

Il lavoro e il precariato secondo Moni Ovadia



Questo video è un appello di Moni Ovadia alla passata manifestazione del 20 ottobre 2007 a Roma. Moni Ovadia parla del lavoro in modo unico, con chiarezza, in modo efficace, con partecipazione e passione.

I temi trattati:

  • i problemi del lavoro e della vita
  • forme di lavoro indegne per un essere umano: flessibilità, mobilità, interinale, a contratto
  • lo sfruttamento umano
  • il lavoro dovrebbe permettere ad ogni essere umano una condizione di dignità nel luogo e nel tempo in cui lo esercita
  • il lavoro dovrebbe servire non solo a sostentarlo ma a permettergli di crescere culturalmente e socialmente
  • esseri umani e non risorse umane
  • giovani laureati che accettano con dignità call center a 4 euro all'ora
  • i morti sul lavoro
  • il diritto al lavoro e la dignità del lavoro
  • lavoro e non prigione dell'esistenza
  • la vita non è: produci, consuma, taci e poi muori
  • la vita è: decidere, costruire, dedicare tempo alla propria educazione, ai rapporti con la propria gente, ai figli, alla società
  • produzione e consumo sono funzioni per la vita, non sono la vita

sabato 29 dicembre 2007

E' mentalmente sano pensare all'arresto di uno che coltiva un vegetale?

"Dopo tre settimane di controlli, appostamenti e verifiche" [vedi]

questa frase si ripete nella mia mente...
"tre settimane di controlli, appostamenti e verifiche"
...
"tre settimane di controlli, appostamenti e verifiche"
...
"tre settimane di controlli, appostamenti e verifiche"

Avessero dedicato
"tre settimane di controlli, appostamenti e verifiche"
ai tempi della "Parmalat"...

Queste disparità non possono accadere per caso.
  • Arresto immediato per chi coltiva un vegetale
  • Impunità per chi spalleggia disastri immani

Un grazie a chi ci tiene informati.

E svegliatevi, giornalisti di massa! Uscite dalla palude, purificatevi. Salvate la vostra anima.

lunedì 24 dicembre 2007

Strani segnali autoritari: avremmo bisogno di un leader che ci obblighi

"L’Italia ha bisogno di una Margaret Thatcher", ha detto ieri Francesco Caltagirone, uno dei più importanti imprenditori italiani, "Abbiamo bisogno di rigore e deregulation, di un leader che obblighi gli italiani ad affrontare i sacrifici."
Times, dicembre 2007 traduzione tratta da questo post di Beppe Grillo

Ma chi è "Francesco Caltagirone, uno dei più importanti imprenditori italiani"?

Lo spiega Marco Travaglio:

Secondo il Pg, quello della Forleo su D’Alema e Latorre fu "un abnorme, non richiesto e ultroneo giudizio anticipato, espresso in termini perentori, fortemente connotati da accenti suggestivi e stigmatizzatorii".
Il giudizio era tutt’altro che "abnorme", ma perfettamente aderente alla realtà emersa dalle intercettazioni, come può desumere chiunque legga le parole di D’Alema e Latorre, che trafficano con Consorte, per procurargli le alleanze auspicate in vista dell’acquisizione occulta del 51% di Bnl (con Vito Bonsignore e Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi soci di Bnl).

sabato 22 dicembre 2007

De Magistris - Video da vedere assolutamente e far vedere


Il PM Luigi de Magistris parla ad un convegno a Soverato

I temi trattati (da frasi tratte dal video):

  • attualmente c'è un'insofferenza fortissima per le inchieste della magistratura penale e contabile
  • un'insofferenza per la stampa che pubblica fatti
  • le intimidazioni che la stampa subisce
  • la cittadinanza deve porre il problema di operare una vera e propria vigilanza democratica
  • la magistratura, io credo, che in parte si sia già narcotizzata
  • la campagna di bombardamento contro la magistratura
  • spingere sempre più i colleghi che entrano in magistratura ... a scegliere sempre quelle decisioni che sono quelle che ti creano meno problemi
  • è molto pericoloso il fatto che un ministro della giustizia vada sempre, ogni qualvolta ci sia una decisione sgradevole, a sindacare quel tipo di interpretazione
  • a fronte degli attacchi violenti che hanno subito alcuni magistrati... io ho verificato un silenzio della magistratura associata... questo è pericoloso perché espone il singolo magistrato, talvolta, a doversi difendere pubblicamente

al momento questo video è stato visto 1567 volte. Guardiamo e diffondiamo.

Leggi anche Paolo Esposito che scrive questa bellissima: "In Calabria il popolo è con la magistratura, si batte contro il trasferimento di De Magistris; in Campania non sempre accade ciò."

mercoledì 19 dicembre 2007

La Casta in svendita

  • Federico, 26 anni, e Sara, 24, hanno acceso un mutuo a tasso variabile per un appartamento in periferia. 70 Mq, 400mila Euro: troppo!
  • Luciano, 66 anni, invece, ha fatto la scelta giusta e ha comprato un appartamento ai Fori Imperiali, 70 Mq, due terrazze, tre livelli, 320mila Euro. Luciano si è rivolto a Montecitorio immobiliare.

Tetris, La7

Garanzia Piena


Al momento questo video è stato visto solamente 5276 volte. Meglio aumentare il numero.

giovedì 13 dicembre 2007

Beppe Grillo compreso?

Dal servizio di apertura del Tg1 13 dicembre 2007 ore 20.00 in merito all' articolo del New York Times:

...italiani frantumati nella politica, in ritardo con il sistema tecnologico, più vecchi e più poveri. Nessuno all'estero scommette sull'Italia, che sconta ora le conseguenze dei problemi mai risolti. Ci rimane la bellezza e la cultura del passato e il made in Italy, ma anche questo non basta più. Sotto accusa politici (Beppe Grillo compreso) imprenditori (non esistono più le grandi famiglie), la chiesa, i giovani, insomma, un paese sotto ricatto continuo, gli uni degli altri...

Beppe Grillo compreso?
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giovedì 6 dicembre 2007

Non si può dubitare di Beha, la voce della verità



Non si può dubitare di Beha, la voce della verità.

"Secondo la Forleo, Delli Priscoli avrebbe subito pressioni per avviare un'azione disciplinare nei suoi confronti"
"Una versione, questa, che è stata smentita anche dallo stesso Imposimato. Davanti al pm di Brescia, infatti, l’ex magistrato ha chiarito che la sua era solo un'ipotesi formulata sulla base della lettura dei giornali."
fonte

Ma Beha conferma la Forleo e smentisce Imposimato: "Più volte, prima e dopo l’estate, Imposimato mi ha detto esplicitamente di pesanti influenze sul CSM da parte dei coinvolti dei Ds, il solito trio (adesso del Partito Democratico), e perfino del Quirinale, affinché la Forleo venisse delegittimata" "E mai Imposimato me ne ha parlato come fossero sue supposizioni, ma sempre come informazioni ricevute."
fonte

mercoledì 21 novembre 2007

Anche loro ne hanno dei benefici

Incredibile... Nanni Moretti nel 2002 dal palco diceva *:
"Sì, noi continueremo a delegare ai partiti, ma visto che un po' ci siamo svegliati la nostra delega non sarà sempre in bianco. E visto che alla sinistra italiana capita una occasione ogni secolo, se in questo secolo l'occasione non capiterà alla fine ma presto, magari tra qualche anno, questa volta fatela la legge sul conflitto d'interessi. E poi per piacere fate anche una seria legge antitrust ma non contro una persona: una legge valida per tutti, quindi per la democrazia."

e così "Anche loro, ne hanno dei benefici" diventa la frase cardine del post di oggi di Grillo (si, anche questa non era male: "Un partito non si scioglie per volontà di una sola persona" ma è arcinoto questo modo di fare). Incredibile e pochissimo evidenziato è il lasciar stare le cose come stanno. Nel passato girotondi su girotondi per chiederlo. Oggi sotto silenzio il fatto più clamoroso.

Ma vogliamo fare quello che chiedeva Moretti nel 2002 o no?

*: Non perdiamoci di vista! Intervento di Nanni Moretti in Piazza San Giovanni

mercoledì 7 novembre 2007

Intervento del Prof. Mauro Gallegati al V-Day

Segnalo un video contenente l'intervento del Prof. Mauro Gallegati al V-Day (inizia a 4:00). La prima parte (tecnicamente migliore ma senza l'intervento del professore) è disponibile anche in questo post di Grillo che consiglio di leggere.

venerdì 2 novembre 2007

Informazione e giornalismo

Grazie a Grillo e al post di oggi, molti avranno modo di conoscere Giuseppe Fava e la sua storia.

A proposito del giornalismo, Giuseppe Fava diceva:
"Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo"

Guarda anche questa bellissima "Lezione di Giornalismo" del grande Gian Maria Volontè (dal film "Sbatti il mostro in prima pagina"):

mercoledì 31 ottobre 2007

Sempre peggio

Ma sono proprio iniziative studiate quelle del ministero delle comunicazioni?

alle ultime:

  • la deroga dei termini del digitale terrestre - salva ancora Rete4
  • i nuovi contributi alla stampa e decreto per tappare la bocca ai blog

si aggiunge un meccanismo per consolidare in negativo la già critica situazioni sull'accesso ad internet: vedi l'ultimo post di grillo sul tema digital-divide e WiMax.

Incredibile!

venerdì 26 ottobre 2007

Cancellare il Levi-Prodi

Più di qualcuno ha chiesto la cancellazione del Levi-Prodi.
Poi è inutile accanirsi contro lo strumento internet a scopo censura. Per chi non conoscesse le motivazioni che negli anni sessanta dettarono la nascita di Internet: "creare una rete di elaboratori decentrata che potesse resistere ad un attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica. Una tale rete decentrata sarebbe sopravvissuta a molti attacchi visto che un attacco ad un singolo elaboratore non avrebbe impedito il funzionamento generale, ed i collegamenti ridondanti avrebbero sostituito quelli distrutti.
[wikipedia]

Più utile utilizzare lo strumento internet per aumentare la trasparenza, l'efficienza, ecc, ecc...
Prima lo si capisce e più tempo si risparmia.

mercoledì 24 ottobre 2007

Online la discussione sulla legge Levi-Prodi


Grande Beppe: la proposta di di oggi di mettere online la discussione sulla legge Levi-Prodi (cito Grillo: "Vorrei che la discussione sia resa pubblica con la possibilità di commentarla.") è fenomenale.

In ottica di semplificazione delle normative, al posto di nuove leggi inutili, anzi dannose, ecco altre due cose da fare:

  1. cestinare la Levi-Prodi
  2. abolire l'ordine dei giornalisti (l'anacronistico ordine dei giornalisti).

PS: oggi ci sono proprio due culture a confronto.

Informazione: due culture a confronto

Bellissimo pezzo di Luca Schiavoni su Punto Informatico.

Alcuni passi:

Gli italiani [...] restano quasi increduli e scandalizzati di fronte a quello che di fatto c'era già in Italia, ovvero la burocratizzazione e controllo della non-libertà di stampa e d'espressione.

[...] Eppure sono le stesse due culture a confronto, due generazioni: quella cresciuta a colpi di lobby, caste e ordini professionali, alla quale le parole "Regolamentare" e "Registro" sono familiari e addirittura elementi fondanti della democrazia, e quella "alternativa".

[...] Tra le varie "alternative" che internet porta in grembo, indubbiamente la più rivoluzionaria consiste nella possibilità di informare ed informarsi al di fuori dei canali tradizionali. Con tutti i pro e contro del caso,
dato che su Internet dopo 5 clic qualsiasi cosa diventa vera.

Chi usa spesso ed è cresciuto in mezzo a queste alternative non ha bisogno di un bollino per capire se una informazione è vera, o meno.

[...] La politica oggi non ha bisogno di poltrone, si accontenta di un accesso ad internet. Sarà per quello che solo in Italia e in Cina persino gli Internet Point sono soggetti ad autorizzazioni e controlli sui singoli accessi?

Leggi tutto su Punto Informatico

martedì 23 ottobre 2007

Di Pietro spiega la Rete in TV


Di Pietro spiega la Rete in TV
In questo breve spezzone si può apprezzare come Di Pietro sia uno dei pochi ad aver capito come funziona la rete, quali siano le sue potenzialità, chi sia a viverla abitualmente oggi. Incredibile come non venga capito dai suoi interlocutori. Distanze siderali separano questi ultimi dalla realtà e dal prossimo futuro.

Intercettazione: ex presidente della regione Calabria contro de Magistris


Intercettazione: ex presidente della regione Calabria contro de Magistris


De Magistris intervistato - beppegrillo

Antonio di Pietro - Prima che sia troppo tardi


Antonio di Pietro - Prima che sia troppo tardi

Alcuni passi del video:

  • "allorché fui messo sotto indagine mi dimisi, prima da magistrato e poi da ministro e corsi dal mio giudice per farmi giudicare. Il giudice prosciolse me e condannò per diffamazione e calunnia i miei accusatori. Questa è la mia storia personale."
  • "la questione è l’inchiesta che a Catanzaro si sta portando avanti nei confronti di una classe politica e la reazione della stessa atta a far togliere l’inchiesta a quel magistrato."
  • "L’immagine che ne viene fuori è di una Casta che non vuole farsi giudicare, di un potere che respinge lo Stato di Diritto e la legalità uguale per tutti, di una magistratura delegittimata ogni volta che cerca di fare il proprio dovere."

vedi anche tutti insieme appassionatamente di Beppe Grillo