giovedì 31 luglio 2008

Anche con l'apporto di qualche vita umana

Le infelici parole del ministro sono giustamente molto commentate. Che nessuno sappia riportarle correttamente è stupefacente. Un esempio virgolettato che si espone anche dichiarando "con queste parole", repubblica.it:

' il ministro dello sviluppo economico ha infatti salutato l'apertura dell'impianto, considerato un modello di sicurezza, con queste parole: "Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruito questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro" ' [repubblica.it]

e invece, forse, le parole sono state queste: "Con il contributo di professionalità notevoli, anche con l'apporto di qualche vita umana, si è riusciti a costruire la centrale forse più moderna in Europa, forse più moderna al mondo"

Ascoltiamo:

venerdì 25 luglio 2008

Berlusconi non è Maradona



Servizio giornalistico realizzato da Gennaro Savio Direttore PCIML-TV il 23 luglio 2008:


Playlist dalla terra dei fuochi, Napoli nord:

martedì 22 luglio 2008

L'apoteosi

Dopo questa giornata storica, il Cavaliere, oggi Presidente, sarà Divino


A tirare troppo, ogni corda si spezza

sabato 19 luglio 2008

Prove tecniche

Si stanno attrezzando niente male:

'ad una trentina di donne "armate" di un rosa'
'potesse essere BLOCCATO L'ACCESSO in una zona della PROPRIA CITTA''
'ci fanno passare A PATTO CHE BUTTIAMO CARTELLONI E TOGLIAMO IL MEGAFONO!'
'I POLIZIOTTI ACCERCHIANO FABIO CHE NON HA FATTO NIENTE DI NIENTE!LO BLOCCANO DA DIETRO, LO STRATTONANO IN 4- 5 E SONO SUL PUNTO DI PORTARLO VIA!'
'Pino VIENE MINACCIATO che se mette il video su Youtube passerà dei guai seri!'

Comunque la spazzatura a Napoli e dintorni non c'è più (oppure c'è ancora?)

mercoledì 16 luglio 2008

Non siamo su un ring

Non riesco a concordare con Stefano Disegni quando dice:

"Ma credo nell'importanza dei contesti. Ci sono contesti politici e contesti satirici. In certi contesti si argomenta, in altri si sbeffeggia. Intrecciarli è malsano, pena la perdita di efficacia e sapore dell'uno e dell'altro per superficialità acquisita."

o per lo meno lo sarei se ci fosse un incontro di pugilato, su un ring, con regole certe, arbitro imparziale, etica dei duellanti, ecc, ecc.
Ora, a parte che la politica non è uno sport, nel nostro strano caso italiano il ring spesso è di proprietà dell'avversario, uno dei duellanti cambia le regole in corsa, molti arbitri hanno interessi in campo, l'etica viene arditamente stavolta nel tentativo di giustificare la convenienza. Inoltre i giornali il giorno dopo riportano l'inesistente, trasformando sconfitte in demonizzazioni e vittorie in salvataggi della patria. Ecco, in questo "contesto" poco sportivo non sono d'accordo.
Approfondimento: Dario Fo

Così, giusto per salire di livello


Dario Fo
Si parlava di Piazza Navona - Dario Fo

Salire rispetto a questo, ovviamente.

sabato 5 luglio 2008

Le strategie di D'Alema

A proposito di quest'intervista:

D'Alema sulla manifestazione dell'8 luglio - da un intervista di Padellaro

Un'osservazione. Ad un certo punto D'Alema dice: "Una grande manifestazione serve, caro Padellaro, non se serve a sfogare gli umori dei nostri militanti, ma se il giorno dopo un italiano in più è d'accordo con noi, almeno uno. Altrimenti non serve"
Non penso sia così. Una manifestazione, grande o piccola, dev'essere intesa come azione tattica mentre il consenso è meta strategica. La differenza tra tattica e strategia, detto in breve, è che le operazioni tattiche non devono necessariamente portare vittorie. Anzi, come paradosso, è possibile vincere strategicamente anche dopo aver perso non solamente alcune ma anche tutte le azioni tattiche.

Possibile obiezione: "ma D'Alema si è sempre dimostrato un ottimo stratega."
Possibile controdeduzione: "D'Alema può essere un ottimo stratega, qualora la strategia sia quella di rimanere in pochi e posizionarsi secondi"