sabato 5 luglio 2008

Le strategie di D'Alema

A proposito di quest'intervista:

D'Alema sulla manifestazione dell'8 luglio - da un intervista di Padellaro

Un'osservazione. Ad un certo punto D'Alema dice: "Una grande manifestazione serve, caro Padellaro, non se serve a sfogare gli umori dei nostri militanti, ma se il giorno dopo un italiano in più è d'accordo con noi, almeno uno. Altrimenti non serve"
Non penso sia così. Una manifestazione, grande o piccola, dev'essere intesa come azione tattica mentre il consenso è meta strategica. La differenza tra tattica e strategia, detto in breve, è che le operazioni tattiche non devono necessariamente portare vittorie. Anzi, come paradosso, è possibile vincere strategicamente anche dopo aver perso non solamente alcune ma anche tutte le azioni tattiche.

Possibile obiezione: "ma D'Alema si è sempre dimostrato un ottimo stratega."
Possibile controdeduzione: "D'Alema può essere un ottimo stratega, qualora la strategia sia quella di rimanere in pochi e posizionarsi secondi"

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