
L'Associazione nazionale dei familiari delle vittime della mafia esprime "la più sincera solidarieta' a Marco Travaglio incoraggiandolo ad andare avanti nella propria attivita' d'informazione". "
Travaglio - si legge nel comunicato -
incarna l'espressione piu' nobile del giornalismo libero da ogni servilismo nei confronti del potere politico. Inoltre, essendo membri della nostra associazione alcuni
familiari di giornalisti uccisi dalla mafia e morti in nome della liberta' di stampa,
non possiamo tacere di fronte alle annunciate sanzioni, che corrispondono ad una vera e propria censura, da parte della televisione di Stato nei confronti di chi
ha svolto in maniera impeccabile e corretta il proprio dovere di giornalista".
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=81602Interessante l'articolo anche per la presa di posizione del senatore del Pd Vincenzo Vita che, megli tardi che mai, segnala che: "Il caso Travaglio in queste ore ha smesso di essere il caso Travaglio ed è diventato il caso Rai"
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